La zona di Latina nel Lazio vanta alcune rare perle gastronomiche tra le quali andiamo volentieri a conoscere e scoprire il prosciutto Crudo di Bassiano e il prosciutto cotto al vino di Cori, due veri capolavori di arte norcina.
Il crudo di Bassiano nasce da cosce di maiale che devono pesare almeno 160 chili. La fase di pressatura e rifilatura gli danno la sua caratteristica forma e poi si passa alla salatura fatta ancora a mano. Dopo di che il prosciutto riposa per circa 3 mesi in un ambiente con temperatura e umidità controllate. Si passa alla stuccatura con un impasto di farina e sugna per poi farlo stagionare fino a 15 mesi.

Il segreto del prosciutto di Bassiano è Bassiano. Questo paese gode di un clima ben ventilato ma trovandosi sulle colline del Preappennino non subisce troppi sbalzi e questo crea condizioni ideali per il risultato finale di questa delizia.
L’altro gioiellino è il prosciutto al vino di Cori che è frutto di una tradizione abbastanza vecchia risalente a fine ‘800. Dall’inconfondibile colore rosa acceso, quasi mattone, senza additivi alimentari e salato a secco con il solo sale marino è un’esclusiva di questo territorio. La caratteristica che lo rende coì speciale è la modalità di preparazione: dopo un periodo di stagionatura di almeno 16 mesi, la coscia di suino viene avvolta nel fieno di erba medica, salvia, rosmarino, e immerso nel vino bianco (Bellone); poi viene cotto al forno per 5-7 ore.
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