
Il Capodanno Persiano
La pronuncia non è di quelle più facili ma il Mwaka Kogwa scuote la vita di un piccolo villaggio rurale zanzibarino nel mezzo dell’estate, la terza settimana di luglio (in genere il 23 e il 24 luglio).
L’isola delle spezie come si sa è un ambiente cosmopolita a livello di razze, tradizioni, feste, religioni, cucine e quando si arriva tra le vie sterrate di Makubduchi si può assistere alla celebrazione del Capodanno Persiano tra bagni rituali in mare, danze, musiche e banchetti, pitture del corpo a base di hennè, lotte simboliche e incruente con steli di banano, incendi di capanne di arbusti a scopo beneaugurante: tutto molto, molto tipico e forte, una cartolina della vera Africa.
Il contorno musicale è affidato alle donne che intonano canti dedicati alla famiglia e all’amore, mentre il guaritore swahili di ogni villaggio è il responsabile dell’accensione di un grande fuoco purificatore.

In questa occasione di festa come nei momenti di festa delle 120 comunità locali, le donne indossano il kanga, il tessuto colorato e variopinto di cotone, lungo circa un metro e mezzo.
A tavola e nei banchetti delle feste i locali mangiano esclusivamente con la mano destra, considerata quella pura: i turisti mancini farebbero meglio ad adattarsi per questioni di rispetto!
Altra cosa da evitare le effusioni in pubblico.

L’Eid al Fitr
Grande festa, molto sentita, molto attesa, perché segna la fine del Ramadan (calendario variabile: controllare i siti e le guide dell’anno in cui si intende partire). Dura ben 4 giorni, uno almeno da vivere nel cuore di Stone Town, la pittoresca capitale delle porte intarsiate di legno, dei suk tipici, dei palazzi dei sultani. Durante la festa si organizzano giochi e balli, banchetti e concerti.

Zanzibar International Film Festival
Si tiene ogni anno tra fine giugno e inizio luglio, chiaramente è un evento molto di nicchia e vi vengono proiettati film indiani, africani e mediorientali. Si dice che sia la più importante rassegna dell’Africa Orientale. Viene preceduto da una gara di Dhaw nello splendido mare zanzibarino e la piccola barchetta a vela è anche il premio per il m iglior film. Invece del Leone o della Palma d’Oro di Venezia e Cannes, ecco un originalissimo Golden Dhaw!!!
Nota sociale: a Zanzibar non esistono cinema e quindi il festival è considerato un momento alto di educazione e cultura e affronta tematiche davvero importanti.

Sauti za Busara Festival
Cambiamo mese, ecco febbraio, forse il periodo migliore per visitare Zanzibar.
A metà mese, per 3 lunghi giorni, vanno in scena musiche e danze, eventi culturali, piccole sfilate di Carnevale. La protagonista è la cultura Swahili. Anche qui si parla per la sua importanza di primo evento dell’Africa Orientale, stavolta in ambito musicale.
Il Full Moon Party
Ogni mese nel sabato in cui cade la luna piena la festa più cercata è il Party che viene organizzato dal Kendwa Rocks Resort. Per gli abitanti locali è un evento imperdibile, per gli italiani in vacanza è un’occasione per conoscere le tradizioni e gli uomini e le donne di Zanzibar.
La festa ebbe inizio negli anni ’90 quando gruppi di turisti iniziarono a unirsi a percussionisti e ballerini locali: le dimensioni di oggi sono notevolmente aumentate e spesso arrivano turisti anche dalla capitale della Tanzania, Dar es Salaam, e dal Kenya!!
Ad aprire l’evento sono in genere giochi di fuoco sulla spiaggia, a movimentarlo per tutta la notte vari dj set di musica africana, reggae etc…

I Beach Party più famosi
Al Resort Waikiki di Pwani Mchangani invece, nella zona di Kiwengwa, ogni venerdì sera ci si diverte coi Beach Party locali.
Nella zona di Nungwi, la punta nord dell’isola, la parte più mondana e frequentata anche da turisti scandinavi, l’appuntamento più famoso è l’aperitivo, la musica e la festa da Cholo’s, ogni martedì sera.
L’estremità sud vede Paje e Jambiani come le due località regine: nella prima dj set anche qui, seppur più occidentali e ispirati a Ibiza, happy hour, clima giovanile e divertente, presenza di molti kiters; nella seconda ogni domenica sera una splendida jam session di bande africane.
Insomma Zanzibar oltre a un mare da sogno ha un cuore musicale e folkloristico di tutto rispetto.
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