Il Limoncello in Italia è il fine pasto per eccellenza, mette d’accordo tutti! Ed ovviamente durante un viaggio lungo la costiera amalfitana alcuni assaggi sono, diciamo, obbligatori!

Sorrento, così come l’intera zona, ha una tradizione, ancora oggi molto radicata, della produzione di liquori fatti in casa che sono diventati i simboli di ospitalità e accoglienza.
Sono ricette antiche che vengono tramandate di generazione in generazione… e ogni famiglia si vanta di avere una sua ricetta segreta!
Il più famoso è il limoncello, ma in realtà ci sono una moltitudine di sfumature e gusti tra cui scegliere: agrumi, melone, pistacchio, fragole, nocciole, cioccolato e caffè.

Come dicevo… il Limoncello è indiscutibilmente il Re, esistono molte ricette per riprodurre questo apprezzatissimo liquore dal colore giallo vivo, ma, per quanto ce ne siano di buoni il cui gusto è molto simile, è solo con i limoni di Sorrento, che si ottiene il sapore originale e inconfondibile. E sorseggiarlo dopo un buon pranzo a base di pesce è veramente una sensazione unica.
Però potreste anche fare un assaggio di liquore al finocchietto: un rosolio giallo paglierino ottenuto dalla macerazione dei semi di finocchietto selvatico.
C’è poi il nocillo, ossia un rosolio di colore scuro, con gradazione alcolica intorno a 30 °c e dalle spiccate proprietà digestive.

È uno dei rosoli più antichi diffuso sul territorio montano della Costa Amalfitana dove è presente il noce da frutto; si ottiene dalla macerazione in alcool di noci verdi raccolte secondo la tradizione la vigilia di S. Giovanni.
Un altro liquore amalfitano che non prevede tra gli ingredienti il limone è il concerto, ossia un liquore dalla colorazione scura, la cui gradazione alcolica si aggira intorno ai 30°.
Il concerto ha origini molto antiche e in passato veniva preparato tradizionalmente dai monaci del Convento dei Frati di San Francesco di Tramonti; è ottenuto dalla macerazione in alcool per un periodo di 40 giorni, di un “concerto” di 15 diverse erbe e spezie (da qui deriva il nome).

In fin dei conti una cosa è certa…non si può vivere un soggiorno in costiera senza assaggiare queste meraviglie!
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