Menu
Il grillo Racconta

Miami, paradiso tropicale della Florida ed il suo Miami Grand Prix

Destinazione balneare per eccellenza, Miami è un vero e proprio paradiso quasi tropicale che chiunque dovrebbe conoscere. E’ una città diversa dalle altre degli Stati Uniti: la sua posizione nella parte meridionale della Florida la rende una meta turistica a dir poco perfetta per chi cerca un clima caldo 365 giorni l’anno. Se la vostra intenzione è quella di recarvi a Miami vi invito a scoprire la storia della città e tutte le informazioni pratiche che vi torneranno utili nello scoprire quali sono le zone e i luoghi più importanti.

Quando si parla di Miami solitamente si pensa subito alle sue spiagge, tuttavia questa città ha molto altro da offrire.

Quando si parla di Miami solitamente si pensa subito alle sue spiagge, tuttavia questa città ha molto altro da offrire.

Ovviamente vi servirà un posto dove alloggiare. E quale zona migliore se non Ocean Drive, una delle zone più popolari di Miami in cui troverete i migliori hotel, ma anche bar e ristoranti. Questa strada brulica di gente a qualsiasi ora del giorno ed è inoltre il lungomare di South Beach, in cui tutti i topici sulla città diventano realtà: spiagge da sogno, cocktail e musica a tutto volume. Di mattina le spiagge con le acque più limpide si riempiono molto velocemente, mentre la sera è una delle zone più frequentate per divertirsi o per cenare in un locale all’aperto.
Ocean Drive è anche una sorta di mito del cinema americano: sapevate che qui sono stati girati diversi film famosi come “Scarface” e “Miami Vice”?

Come abbiamo detto Miami è famosa per le sue spiagge, soprattutto per South Beach, situata tra la prima e la venticinquesima strada dell’isola di Miami Beach. Se volete trascorrere una mattinata rilassante questa è la spiaggia che fa per voi. Infatti le acque qui sono cristalline, poco profonde e soprattutto molto tranquille, ragion per cui South Beach, a differenza di altre spiagge di Miami, non è adatta per fare surf.
Per chiudere al meglio la vostra giornata vi consiglio di recarvi a Sud di Ocean Drive: qui troverete il Nikki Beach, uno dei club più famosi al mondo, frequentato soprattutto la domenica.

il distretto dell’Art Déco, composto da centinaia di edifici realizzati con uno stile architettonico molto originale

Inoltre all’estremità meridionale di questa spiaggia, troverete il distretto dell’Art Déco, composto da centinaia di edifici realizzati con uno stile architettonico molto originale.
Essi si caratterizzano per le loro forme geometriche, come cubi, sfere e linee rette, dove abbondano gli ornamenti, con una funzione più decorativa che funzionale. Questo quartiere è un vero e proprio tesoro per gli abitanti di Miami: è infatti praticamente impossibile trovare un altro luogo con edifici di questo stile e, soprattutto, in perfetto stato dopo circa 100 anni!

Sempre nel Sud della Florida si trova il Parco Nazionale delle Everglades, la zona più selvaggia degli Stati Uniti. Si tratta di un terreno pantanoso che con la sua estensione di circa 6.000 chilometri quadrati sembra letteralmente non finire mai. Proprio per la loro bellezza selvaggia queste lande sono state nominate Patrimonio dell’Umanità, Zona Umida di Interesse Internazionale e Riserva della Biosfera. Data la sottile cappa d’acqua presente qui, le Everglades si possono visitare solo a bordo di un motoscafo. Raggiungerete uno dei tanti allevamenti di coccodrilli, dove potrete sia deliziarvi con piatti prodotti interamente con la fauna locale, sia intrattenervi con uno degli spettacoli di coccodrilli messi in programma.
Sappiate che state visitando una zona molto calda e paludosa, per cui le precauzioni sono d’obbligo. Non abbiate paura di abbandonare le spiagge per un giorno, perché le Everglades sono un posto unico al mondo e potrete vivere un’esperienza davvero originale.

il Parco Nazionale delle Everglades, la zona più selvaggia degli Stati Uniti

Avete mai sentito parlare del Miami Seaquarium?
Situato a Virginia Key, nella contea di Miami-Dade, è l’acquario più grande degli Stati Uniti ed ospita centinaia di pesci, tartarughe marine, squali e rettili e avrete la possibilità di assistere a degli show di animali. Ogni anno più di 600.000 persone si recano qui per ammirare le diverse esibizioni.
Se vi piacciono gli animali e, specialmente, se viaggiate con dei bambini, vi raccomando di trascorrere una piacevole e rilassante mattinata all’interno del Miami Seaquarium.

Sempre a Miami-Dade troverete Miami Gardens, la terza città più grande della contea. Occupa circa 20 miglia quadrate ed è facilmente accessibile da tutte le principali autostrade della zona. Qui uno degli edifici più importanti, nonché una delle attrazioni principali è l’Hard Rock Stadium, campo di casa per le squadre di football dei Miami Dolphins e University of Miami Hurricanes. Lo stadio ospita anche l’annuale partita di football americano dell’Orange Bowl. Miami Gardens è anche sede del Calder Casino, dove slot machine, giochi da tavolo, bingo e altre promozioni ti aspettano in caso tu voglia tentare la fortuna! Il posto offre anche arte e cultura e lo fa attraverso il Jazz in the Gardens e l’International Music & Food Festival. Il primo si tiene a marzo e celebra la diversità, la cultura e l’arte attraverso diversi generi musicali. Il secondo invece si tiene ad agosto e propone una serata di musica proveniente da tutta la diaspora africana e latina.
Qui troverete anche numerosi parchi, che vi offriranno opportunità di impegnarvi in diversi sport e attività all’aperto. Questo mostra come Miami Gardens promuova l’impegno a livello cittadino nell’incoraggiare uno stile di vita sano.

Avete mai sentito parlare del Miami Seaquarium?

Ma l’ultima novità del luogo è quella di ospitare un Gran Premio di Formula 1, che prende il nome di Crypto.com Miami Grand Prix.
Miami rappresenta il secondo GP americano quest’anno insieme all’ormai tradizionale Austin, previsto per il 23 ottobre 2022.
L’ultimo anno con due gare negli Stati Uniti risale al 1984 con Detroit e Dallas, mentre nel 1982 ce ne furono addirittura tre: Long Beach, Detroit e Las Vegas, che tornerà in Formula 1 nel 2023.
Si torna in Florida dopo ben 63 anni di assenza. L’ultima gara qui fu corsa nel circuito di Sebring, nel lontano dicembre del 1959. Quest’anno si corre invece al Miami International Autodrome. Il circuito, situato adiacentemente al complesso dell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens, casa dei Miami Dolphins (celebre squadra della NFL, ovvero National Football League) è di tipo cittadino, prevede 57 giri ed ha una lunghezza di 5.410 metri. Sono presenti tre rettilinei e ben 19 curve con diverse variazioni altimetriche, in particolare tra la 13 e la 16.
Il tracciato è velocissimo, con 2 dei 3 rettilinei che sono a dir poco infiniti e solamente un tratto molto lento. Possiamo dire che è un misto tra il circuito azerbaigiano di Baku e quello arabico di Jeddah, anche se, a differenza di quest’ultimo, la pista qui è più larga e assente di curve cieche. Ecco perché è considerata più sicura ed è piaciuta ai piloti che l’hanno provata al simulatore.
I piloti potranno spalancare l’ala mobile, ovvero il DRS (Drag Reduction Sistem) per 3 volte: sul rettilineo di partenza, in quello che comprende le velocissime curve 9 e 10 e nel lunghissimo allungo tra curva 16 e curva 17.

Dal rettilineo del via a curva 8 sono presenti diverse curve veloci. Da tenere d’occhio la staccata tra curva 6 e 7, ovvero quella dell’ormai noto Yacht Club con acqua finta. Si fa molta fatica qui in quanto bisogna frenare e sterzare contemporaneamente. Si arriva poi al secondo settore che comprende una zona molto veloce, dove troviamo la prima zona DRS e una serie di curve lente: dalla 11 alla 16. L’ultimo settore è senza dubbio quello più veloce. Esso comprende il rettilineo più lungo del tracciato e le ultime due curve che conducono al traguardo.
Miami con il suo layout cittadino rientra a pieno in quel filone di tracciati “metropolitani” americani, che nel corso della storia sono stati protagonisti di molti colpi di scena.
Ed è stato così anche quest’anno, a partire dalla Formula Women Series: due bandiere rosse e poi la prima pole della stagione 2022 che va a Nerea Martì, con la campionessa in carica Jamie Chadwick, staccata di soli 75 millesimi.

Quest’ultima però è ancora una spanna avanti rispetto alle sue avversarie e ha dimostrato il suo talento vincendo sia Gara 1, precedendo Marta Garcia e Jessica Hawkins, sia Gara 2, davanti a Martì e Powell.
Una gran bella apertura di domenica quella data dal campionato femminile, molto apprezzato da tutto il pubblico americano presente all’interno dell’Autodromo. Poche ore dopo però, prende il via la gara che tutti stavano aspettando con ansia, ovvero quella della Formula 1. Tensione alle stelle e pulsazioni al massimo per un Gran Premio che si preannuncia storico. Come previsto è stata una gara piena di colpi di scena, chiusa con la vittoria di Verstappen, scattato dalla terza posizione, davanti alle due Ferrari di Leclerc e Sainz. Il monegasco, partito dalla pole, ha provato di tutto pur di rimettere la sua F1-75 davanti alla Red Bull dell’olandese, ma la scuderia Austriaca ne aveva di più.

Non sono mancati ovviamente gli incidenti: primo su tutti Gasly, che, dopo aver rimediato un danno alla sospensione posteriore destra in un contatto con Fernando Alonso, penalizzato poi di 10 secondi a fine gara, ha colpito Lando Norris mettendolo fuori gara. Safety Car e carte rimescolate. La gara riprende al giro 47. Situazione calda, i piloti vedono la possibilità di fare punti e cercano di infilarsi in spazi inesistenti. E in un circuito cittadino, si sa come va a finire in questi casi…

Il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel viene centrato completamente in curva 1 dalla Haas di Mick Schumacher, che fino a quel momento stava facendo una delle sue migliori gare da quando è approdato in Formula 1. Troppi danni all’Aston Martin del tedesco che è costretto a tornare ai box e ritirarsi. Non sono comunque mancate le dimostrazioni di talento: George Russell continua a stupire e a seguito di una partenza dalla dodicesima posizione e un po ‘di fortuna con la Safety Car è riuscito a portarsi a casa, per la quinta gara di fila, la top 5. Bene ma non benissimo Hamilton che chiude sesto, proprio alle spalle del suo compagno di squadra.

Alla fine di tutto però, tutte le scuderie si sono dimostrate soddisfatte di quanto visto questo weekend: la pista è piaciuta, l’atmosfera è stata a dir poco incandescente e tutti noi non vediamo l’ora di tornare qui anche i prossimi anni.

E’ infatti arrivata l’ufficialità: Tom Garfinkel, Managing Partner del Miami Grand Prix e Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, sono stati lieti di annunciare che il contratto tra la Formula 1 e Miami si estenderà per 10 anni, fino al 2032.

Nicolas Degiorgio

Offerte e prezzi

Non ci sono Commenti

    Lascia un commento

    Iscriviti al Grillo Viaggiante e Caesar Tour Clicca qui

    Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi