Una delle mete più gettonate per le nostre vacanze estive è senza dubbio la Puglia, con il suo splendido mare, ma anche la sua grande cultura vinicola può essere un’attrattiva.

La Puglia ha oltre 105 mila ettari di superficie vitata. La viticoltura qui risale al periodo precedente ai Fenici quindi ben prima del 2000 a.C.
I vigneti pugliesi sono dominati in maniera incontrastata dai vitigni a bacca rossa, che ricoprono più dell’80%. I vitigni che regnano nel territorio vitivinicolo della Puglia sono negroamaro e primitivo, seguiti da trebbiano toscano, bombino bianco e nero, sangiovese, uva di Troia, montepulciano, malvasia nera.

La Puglia vanta il più alto numero di DOC in Italia subito dopo la Toscana, una tra le varie è il Primitivo di Manduria. Viene prodotto nella provincia di Taranto, deriva dalle uve di Primitivo. Questo vitigno è diffuso un po’ in tutto il Sud Italia eppure solo in questa zona trova il suo luogo ideale. Proviene, probabilmente, dalla Dalmazia ed arrivò qui millenni fa portato forse dagli Illiri. Deve il suo nome alla precocità di maturazione delle uve. In passato era principalmente un vino da taglio, in tempi più recenti grazie a tecniche di vinificazione più accurate il Primitivo ha raggiunto qualità veramente notevoli.
E’ un vino dolce quindi si sposa con dolci, sia di pasticceria secca sia al cucchiaio. Un abbinamento perfetto è con i dolci a base di mandorle come i “scajuèzzuli”, dolci poveri della tradizione contadina, o la cupeta, un goloso croccante. Il Primitivo si accosta benissimo anche al cioccolato, alle castagne, ai fichi, agli amaretti come ai pecorini stagionati e ai formaggi erborinati.

Un’ottima idea durante un soggiorno in Puglia: un bel piatto di orecchiette con cime di rapa e un calice di Primitivo.
Buon appetito!
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