Aprile non sarebbe stato il mese migliore per una vacanza alle Seychelles, ma non avevamo altri momenti nell’arco dell’anno e volevamo visitarle quindi incuranti siamo partiti comunque.

Appena scesi dall’aereo venimmo colpiti dal clima caldo e umido tipico di quel periodo. Avevamo deciso di iniziare il nostro viaggio con la visita di Praslin. Non è un’isola molto grande ed è facilmente visitabile sia con auto a noleggio che con gli autobus.
Per raggiungere il nostro alloggio dovemmo attraversare l’isola e fummo immediatamente affascinati dalla natura esplosiva che ci circondava.

Arrivammo sulla costa nord, la Cote d’Or, e al nostro alloggio, una bella casa immersa nel verde equatoriale situata a Baie Sainte Anne e a pochi passi dalla grande spiaggia di Anse Volbert. Ci sistemammo e cercando di sfruttare le poche ore di sole rimanenti corremmo alla spiaggia di Anse Volbert, la più grande di Praslin.
La spiaggia era meravigliosa, sabbia bianca e fine con tanta vegetazione alle spalle e l’oceano di fronte con il panorama delle varie isolette. L’acqua era a temperatura perfetta con il mare calmo e basso, ideale per i bambini, ma non trasparente come si può immaginare.

Ancorate vicino a riva c’erano tante barchette che portano i turisti nelle varie escursioni.
Facemmo un’escursione nella vicina isola di Curieuse, dopo una breve traversata su un motoscafo passando di fianco a splendidi isolotti, sbarcammo nella Baia delle Tartarughe. Bellissima, con alcuni tipici massi granitici e l’acqua trasparente, ma soprattutto per la fattoria delle tartarughe giganti. Ce ne erano tante e libere di gironzolare, in un paradiso naturale tra palme, ficus e prati verdissimi.
Il cammino continuò su passerelle che attraversavano zone paludose tra mangrovie, milioni di granchi e conchiglioni neri, dopo un tratto in salita cominciò la discesa che ci portò ad Anse San Josè. La spiaggia era perfetta, sabbia bianca e fine, e il mare calmo, azzurro e trasparente, una meraviglia.
Visitammo La Digue, una piccola isola meravigliosa dove non esistono auto o moto e l’unico mezzo di trasporto è la bicicletta. Appena sbarcati noleggiammo due biciclette percorrendo queste bellissime strade immerse nella vegetazione.

Arrivammo alla bellissima spiaggia di Grande Anse, spiaggia bianchissima, con i tipici massi granitici e il mare azzurro con grandi onde, ma comunque balneabile.
Ricordo con estremo piacere la giornata trascorsa ad Anse Source d’Argent, un vero paradiso. Qui ci si trova immersi tra vegetazione e mare azzurro, sabbia bianchissima ed enormi massi dai vari colori levigati dal vento, è stupendo.

Passiamo alcune ore in questo paradiso tra bagni, sole, e frutta a volontà, pranziamo poi in un bel baretto sul mare all’entrata del parco con insalatone di polpo e pesce affumicato con due birre Seybrew.
Ritornammo a Praslin, visitammo la riserva naturale Vallee de Mai, un luogo unico al mondo grazie al fatto che solo qui cresce il coco de mer, uno strano cocco a forma di inguine di donna.

L’impatto è molto affascinante con grandi palme di coco de mer ed enormi foglie di felce, tanto grandi che ci sembra di essere dentro Jurassik Park. Si cammina attraverso questa fitta vegetazione anche se a lungo andare un po’ delude, camminando per l’isola la vegetazione è molto più varia ed interessante.

Il nostro viaggio alle Seychelles fu la scoperta di un vero paradiso in terra. Un luogo che sa emozionare con la maestosità della sua natura.

Giovanni C. viaggiatore da Bologna
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