Naxos

Di tutte le isole Cicladi solo Naxos oggi ha una tradizione così vivace nella musica e nella danza.
Per i giovani Naxiani si dice che escono dalla pancia della madre che ballano, perché imparano a ballare così fin dalla tenera età, come se avessero il ritmo nei loro geni.
Non è casuale che le famiglie più note di musicisti greci provengano da Naxos, dove hanno dedicato tutta la vita alla musica folk, suonata dai souvliari (una sorta di pipa del pastore), i doubaki (un tamburo), il violino e il liuto.
Possiamo immaginarceli così, a comporre le prime note sotto l’arco di Apollo che guarda il capoluogo dell’isola.

Se avete la possibilità di andare a un festival estivo di Naxos (cartellone eventi in loco o da scoprire nel dettaglio sui siti dell’isola), sarete in grado di scoprire tutta questa bellezza e di ballare senza sosta dalla notte al mattino.
Specie nel villaggio montano di Apeiranthos, abitato come per magia da tanti poeti che con facilità compongono versi o graffiti che celebrano la vita, le feste, gli addii e i ritorni all’isola.
Mykonos

Quest’isola favolosa viene cercata per quella che è la sua identità principale, ovvero le infinite giornate e nottate di discoteche all’aperto, rese celebri soprattutto dagli Opening e Closing Parties di inizio maggio e inizio ottobre. Per i dettagli consultare il sito e-mykonos.gr.

Ma Mykonos, inaspettatamente per molti magari, può svelare anche un volto più intimo e autentico e mettere in scena con forza tutte le sue sentite tradizioni locali, in tre momenti:
27 luglio – San Panteleimon: viene festeggiato in Marathi, presso il monastero medievale
15 agosto – Assunzione: si festeggia l’Assunzione della Madonna nel villaggio di Ano Mera, difronte al Monastero della Vergine Tourliani
Seconda domenica di settembre – Harvest Feast: in tale occasione si festeggia il raccolto presso il museo dell’agricoltura di Mykonos. Vengono offerti vino, cibo, danze e musica dal vivo.
Qualunque sia la vostra scelta godetevi Mykonos tra sacro e profano!

Santorini

Quest’isola è uno dei posti più belli del mondo e quindi l’evento qui è qualcosa di immanente e naturale, come i suoi tramonti, le sue cupole azzurre, le sue terrazze bianche e il mito di Atlantide che riecheggia ovunque.
A fine agosto nel capoluogo di Thira si celebra la sentitissima Efestia che con danze e musiche tradizionali ricorda la clamorosa eruzione vulcanica del 1600 che secondo molti studiosi originò il maremoto che distrusse la civiltà cretese.
Dagli spalti della città si ammirano i fuochi di artificio che partono dalla caldera vulcanica, sopra l’isoletta di Nea Kameni. L’atmosfera che viene a crearsi è davvero suggestiva e un grandioso spettacolo della gloria e della potenza della natura illumina una delle più belle notti che si possono vivere sul Mar Egeo.

Le altre feste folkloristiche di Santorini sono quasi tutte legate ai santi, ai patroni locali, quindi lo schema è quello classico greco e mediterraneo: la processione, il rito, le danze in costume, il banchetto, il vino.
Le date più belle sono il 20 luglio a Thira (Profitis Ilias), il 6 agosto a Akrotiri (Festa della Metamorfosi), il 15 agosto a Thira (Festa della Vergine e della Fava a Mesa Gonia, il piatto gustoso di queste parti), i patroni a Oia, Perissa e Thira rispettivamente l’8, il 14 e il 17 settembre.
Come sempre per tutti gli spunti contenuti nel Topic “Fiesta” de “Il Grillo Viaggiante” consigliamo di aggiornarsi sul Calendario sui vari siti e portali.

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