Menu
Fiesta!

Fiesta dominicana

Santo Domingo
27 febbraio

Carnevale e Festa dell’Indipendenza

Specie quando i due eventi coincidono la Repubblica Dominicana impazzisce per davvero.

Da tutti i villaggi la popolazione arriva ad affollare il Malecòn, il grande e moderno lungomare della capitale, per esibirsi in gare di ballo, cantare, veder sfilare carri e maschere, bambini ballerini, splendide mulatte e mulatti.

Il Carnevale dominicano è il più antico del nuovo mondo (se ne parla dal 1520!) e si presenta in uno spettacolo unico nel suo genere, con un mix di maschere, colori, musica e tradizioni, che per tutto il mese di febbraio permette di conoscere lo spirito più vero di un intero popolo.

Il Carnevale dominicano è il più antico del nuovo mondo

Il Carnevale viene festeggiato ogni domenica del mese nelle principali città: da La Vega a Santo Domingo, da Bonao a San Cristóbal passando per Barahona e Samaná, turisti e dominicani si lasciano coinvolgere da questa atmosfera di divertimento e spensieratezza in cui tutti si possono permettere di lasciarsi andare al loro spirito più vero.

Molto simpatiche durante il Carnevale le maschere e le storie legate al Diavolo zoppo e al Rubagallina ma sono i costumi in genere a essere sgargianti, i cappelli piumati, i trucchi accesi: una bellissima festa per tutto il popolo che durante il Carnevale ricorda e celebra le sue origini indigene e i suoi culti religiosi più burleschi e bizzarri.

Save the Date: Vietato rimanere dentro alberghi, villaggi e resort!!

Come sempre controllare bene le date prima di partire!!

Fine luglio

Festival del Merengue

Festival del Merengue

E’ il ballo nazionale, di chiare origini africane ma nato qui, nelle balere, nelle piantagioni, nelle spiagge, tra colori sgargianti, trombe squillanti, gonne svolazzanti, fianchi conturbanti, passi avvinghiati, giravolte e pura allegria.

Si dice che il nome del ballo, «meringa» tradotto in italiano, sia dovuto a causa della traccia del movimento dei ballerini sulla pista da ballo che ricorderebbe quella del movimento necessario a montare l’uovo nella preparazione del dolce.

Il Merengue è da sempre la danza più amata e praticata dai Dominicani, accompagnata da musica e canti tradizionali. I Dominicani hanno letteralmente “il Merengue nel sangue” e questa passione è tanto radicata da fare parte di ogni momento della vita dei “locali”, che ballano e cantano anche quando camminano per strada o vanno a fare la spesa.

Il Merengue esce dai taxi, da tutte le radio, dai chioschi, dalle cucine delle case, dai locali da ballo, si mischia al popolo, è l’anima e il corpo del popolo dominicano.

Per le altre atmosfere e gli altri segreti basta uscire lungo le strade delle principali città dell’isola che in quei giorni sono qualcosa di delirante. Specie sul Malecòn della capitale, da sempre scelto per la parata inaugurale e per questo chiuso al traffico, nelle piazze principali della città, davanti alla Cattedrale, nella zona pedonale de El Conde e sulla Playa de Boca Chica la festa collettiva assume dimensioni enormi.

Per non perdere il clou dei festeggiamenti e programmare un viaggio e una vacanza nelle date migliori seguire sempre il calendario ufficiale sui siti turistici dedicati all’isola.

Il Festival include attività come la Fiera dell’Artigianato, la Fiera del Pesce, la Fiera del Gourmet, la Fiera Creola, mostre di dipinti, sculture, sfilate di maschere, gare tra barman e altri tipi di eventi che mettono in risalto la musica, la gastronomia, la cultura e l’anima del luogo.

Il Festival del Merengue ha una lunghissima storia essendo programmato tutti gli anni dal lontano 1967. Mette in scena una musica sincopata, vivace, martellante e viva, richiamando ovviamente tantissimi visitatori da tutto il mondo.

Nel pieno di allegria e energia di ogni kermesse poco si pensa alle probabili origini di un ballo che proviene dagli schiavi africani coi piedi incatenati, al duro lavoro nelle piantagioni di canna da zucchero, sotto un sole cocente. Per la costrizione subita gli schiavi ballavano solo con spalle e bacino, dando vita a movimenti sensuali. Era il 1500 circa, sono passati 520 anni e la tradizione è rimasta sentitissima e vivissima.

Ancora oggi sprizza gioia e i dominicani nel ballarlo accompagnato da tamburi, fisarmoniche, tamburi e maracas poco pensano alla povertà, ai problemi sociali e all’assoluta incertezza del domani.

Tra i maggiori artisti sicuramente Juan Luis Guerra, Omega El Fuerte, Elvis Crespo, Olga Tanon, Antony Santos e Samuel Ortiz.

Qui di seguito una delle canzoni-manifesto del merengue: Ojala que llueva cafe nel campo di Guerra

Non ci sono Commenti

    Lascia un commento

    Iscriviti al Grillo Viaggiante e Caesar Tour Clicca qui

    Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi