Maldive

L’arcipelago delle Maldive rappresenta per tutti i viaggiatori e turisti il paradiso terrestre e probabilmente c’è poco tempo per viverne, oltre al suo mare e al suo sole, alle sue palme e ai suoi pesci, gli aspetti culturali e folkloristici. Ci sono però queste due date ogni anno dove le tradizioni, il mestiere più legato al mare, l’orgoglio autonomista escono fuori e allora ci piace segnalarle.
10 dicembre, La giornata del Pescatore
A Male o negli atolli si può partecipare a sfilate, balli locali, degustazioni di pesce. A livello di folklore e tradizioni, danze come il Bodu Beru (una sorta di sirtaki accompagnato da tamburi) e canzoni arrivano dall’Africa mentre dalle regioni asiatiche meridionali sono state assorbite le ricette culinarie e gli abiti colorati.

26 e 27 luglio Festa dell’Indipendenza

La Festa acquista in questo caso un carattere sicuramente più patriottico.
Da tutte le 1190 isolette coralline coperte di palme e mangrovie e circondate da reef da sogno arrivano a Male i maldiviani per applaudire nella Piazza della Repubblica dell’affollatissima capitale (una delle città con la maggiore densità abitativa del mondo: 1147 abitanti per kmq… è il costo del paradiso tutto intorno!!) la parata delle forze di sicurezza nazionale e del Corpo dei Cadetti alla quale fanno seguito balli tradizionali e moderni. Infine tutti sulla spiaggia cittadina a vedere una seconda parata, stavolta costituita da barche.


Tali festeggiamenti ricordano l’indipendenza dal Regno Unito sancita a fine luglio del 1965. Nonostante i 30 anni di dittatura successiva e la difficoltosa transizione verso una forma di democrazia islamista la Festa è ancora molto sentita e per l’occasione le donne sfoggiano i loro migliori saari indiani.
In queste giornate si consumano scodelle e scodelle di mas huni, l’insalata locale di tonno mescolata con peperoncino, cipolla, cocco e limone, e gli altri due piatti nazionali che sono il riso allo zenzero e il manzo al coriandolo. Qualche prelibatezza prevede tra gli ingredienti la pelle di serpente: occhio ai fritti soprattutto!

Fa effetto vivere anche per poco questo contrasto: la grande folla e il grande blu, tutti i palazzi e i clacson e i rumori concentrati in pochi kmq e in poche ore e tutti i pesci, i silenzi e le sfumature del celeste sparse per l’Oceano Indiano e nel resto del calendario.

3 Commenti
Mauro
7 Dicembre 2020 at 10:33 amCon Cesartour. Sempre ottimi servizi
alberto
8 Dicembre 2020 at 8:05 pmCeasar tour non ti lascia mai…ben fatto ragazzi …continuate cisi
ornella
10 Dicembre 2020 at 2:56 pmOttimo servizio, puntuale e molto cortesi